Cenere della stufa a pellet: come riciclarla

[PUBBLICATO SU: GREENSTYLE.IT IL: 25 novembre 2017 Autore: Roberto Rossi ]

Le stufe a pellet

rappresentano oggi una soluzione molto popolare per il riscaldamento delle abitazioni, e a volte anche dell’acqua, nel periodo invernale.

Mediamente economiche e facili da utilizzare, queste stufe offrono la possibilità di approfittare di una grande resa energetica, per un riscaldamento rapido, ristoratore e spesso anche più ecologico rispetto al altri sistemi. Sfruttando una camera di combustione controllata, infatti, le emissioni in atmosfera sono minori rispetto a modalità più classiche, mentre il legno impiegato per la creazione dei pellet è spesso di recupero dagli scarti di produzione. Ovviamente, anche questa alternativa richiede una manutenzione costante, nonché uno smaltimento pressoché continuo della cenere: come riciclarla?

Prima di cominciare, è utile sottolineare come non tutta la cenere prodotta dalle stufe a pellet possa essere riutilizzata per altri scopi.

Molto dipende dai materiali impiegati: se si utilizzano pellet sottoposti a procedimenti chimici oppure a speciali collanti, lo scarto ricavato non potrà essere pressoché riutilizzato.

Per ogni informazione a riguardo, di conseguenza, importante è chiedere il parere del proprio fornitore di fiducia.

Riciclo in orto e in giardino

cenere pellet

Uno degli usi più noti della cenere, sin da tempi antichissimi quando i caminetti erano molto diffusi nelle case, trova concretizzazione nella fertilizzazione dei campi.

Anche quella derivata dalla stufe a pellet può essere utilizzata a questo scopo, seppur solitamente molto fine, purché se ne controlli adeguatamente l’origine. Si deve infatti impiegare del pellet di legno puro, non chimicamente trattato con collanti, acceleratori di fiamma e molto altro.

È usanza comune fra gli agricoltori tradizionali, così come nella cultura popolare, spargere della cenere sui campi qualche mese prima della semina.

Il composto, oltre a proteggere il terreno stesso dalle gelate creando una sorta di barriera protettiva per il freddo, aiuta infatti il terriccio a rigenerarsi, nonché a recuperare alcune delle sue componenti a base di fosforo, rame, zinco emanganese. Può essere sparsa direttamente sul terreno, eventualmente con una blanda opera di vangatura per permettere agli elementi nutritivi di giungere in profondità. La cenere non è però indicata per tutti i tipi di piante, poiché ricca di calcio: è quindi consigliata per arbusti, ortaggi e alberi da frutto, mentre meno utile per piante ornamentali come camelie, azalee, rododendri e tutte le varietà che richiedono un terreno acido.

La cenere può essere anche utile come ottimo parassitario, sempre per orto e giardino, in particolare per il controllo delle formiche, delle lumache e di tutte le altre varietà striscianti.

Riciclo dentro e fuori casa.

Fra i tanti impieghi aggiuntivi della cenere, anche quella proveniente da pellet, uno dei più utili e meno conosciuti è relativo al controllo della neve e del ghiaccio nei mesi invernali. Mescolata al sale grosso, infatti, è di certo d’aiuto per sciogliere le pericolose lastre che si formano sui vialetti e marciapiedi: aumenta l’attrito, riducendo la possibilità di scivolare rovinosamente, e nel contempo riscalda accelerando lo scioglimento. Allo stesso modo, può essere impiegata sempre con il sale nella gestione della neve congelata, soprattutto per aiutare a liberare ruote di auto o motorini rimaste bloccate.

La cenere del pellet ha anche numerosi usi in ambiente domestico, soprattutto per le necessità di pulizia della casa.

Un tempo, ad esempio, era consuetudine usare la cenere per lavare i panni, poiché dall’elevato potere assorbente contro le macchie incrostate. Oggi, tuttavia, questa possibilità è assai remota, poiché i comuni detergenti risultano più efficaci, e con meno residui, per lo stesso scopo. Non è però tutto, poiché si rivela perfetta per sgrassare senza graffiare le superfici delicate, per rimuovere i residui di adesivi e colle creando una pasta morbida a base d’acqua, per lucidare i metalli e l’argenteria, ma anche e soprattutto come rimedio anti-odori. In modo simile al bicarbonato o al sale, la cenere assorbe infatti l’umidità degli ambienti trattenendo le particelle dal profumo sgradevole presenti: basterà una ciotola in una posizione strategica dell’appartamento. In ogni caso, prima di applicarla su superfici pregiate o delicate, si consiglia di verificarne la resistenza testando prima il rimedio su una porzione nascosta delle stesse.

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