Etichette energetiche (differenze tra vecchie e nuove)

Etichette energetiche, differenze tra le vecchie e le nuove come leggerle:

  1. La classe energetica degli elettrodomestici “bianchi” (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni,congelatori) dovrà essere indicata anche sul materiale pubblicitario (cartaceo e su internet). 
  2. La nuova etichetta energetica indicherà i livelli di efficienza energetica di un prodotto superiori a quelle di classe A, con le sigle A+, A++, A+++, ma il numero complessivo delle classi sarà limitato a 7. Frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici arrivano fino alla classe A+++ perchè per più di dieci anni, questi prodotti sono rimasti sul mercato con un’etichetta A-G. Ora, come naturale risultato del miglioramento tecnologico innescato dal marchio, circa il 90% di questi stessi prodotti rientrano nella fascia A ed è questo il motivo per cui sono stati aggiunti alle esistenti etichette livelli prestazionali ancora più alti, in modo tale da consentire ai consumatori standard più elevati.
  3. Sono aumentate le icone esplicative, per dare maggiori informazioni al consumatore su come leggere le etichette energetiche per elettrodomestici senza dover ricorrere a spiegazioni scritte.
  4.  Per tutti i prodotti citati deve figurare il consumo di energia (e acqua) annuo, la capacità di carico (litri per frigo e congelatori, coperti per le lavastoviglie, chili per le lavatrici, ecc.). Vanno indicate anche le emissioni sonore (per le lavatrici sia durante il normale funzionamento sia durante la fase di centrifuga).
  5. Gli apparecchi televisivi saranno coinvolti nel sistema di classificazione (prima non presente per questa classe di elettrodomestici), ma per questa prima fase la classe più alta resterà la A.

L’iter dell’etichetta energetica ha visto un progressivo aggiornamento e perfezionamento nel tempo.

Il format di etichettatura è diventato A+/F nel 2014, A++/ E nel 2017, giungendo poi, nel 2017, ad una gamma di scelta compresa tra A+++ a D.

L’etichetta deve essere posta in modo ben visibile sull’apparecchio. Nel caso di vendita per corrispondenza, dove la visione diretta non è ovviamente possibile, il venditore ha l’obbligo di informare il cliente circa le prestazioni energetiche dell’articolo scelto attraverso i cataloghi di offerta al pubblico. I vari tipi di etichette energetiche esistenti non differiscono molto le une dalle altre, graficamente parlando.

Avrete sicuramente notato la serie di frecce di lunghezza crescente di colore diverso. Ad ogni freccia corrisponde una lettera dell’alfabeto ben precisa (nell’altezza dalla A alla G). La lunghezza della freccia indica il tipo di consumo, ovvero gli apparecchi con elevato consumo energetico hanno la freccia più lunga, mentre quelli aventi un basso consumo energetico hanno la freccia più corta.

Riassumendo, Più è elevata l’efficienza energetica dell’elettrodomestico, più corta è la freccia. Per quanto riguarda i colori delle frecce vale la stessa regola delle lettere, ovvero colore verde = efficienza energetica, mentre colore rosso = consumi elevati.

Leggi anche: Etichetta energetica degli elettrodomestici

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